ECO-MOSTRO alto 30 metri a Bazzano

28 11 2010

Gentile Cittadino,

forse Le interesserà sapere che Lunedi 29 novembre,  al Consiglio Comunale di Bazzano si voterà un “Accordo di Programma” che prevede la realizzazione di un capannone ad uso magazzino, ALTO 30 METRI, presso la ex Gessi Emiliani (località Magazzino di Bazzano).

A nostro parere siamo di fronte all’ennesimo caso in cui, si consente il NON rispetto delle regole dietro un’adeguato compenso economico, arrivando così a “calpestare” quelle stesse regole – edilizie e paesaggistiche – che tutti i cittadini sono normalmente tenuti a rispettare.

L’abbattimento di un Mulino classificato come bene storico e testimoniale, lo spostamento dell’alveo del Canal Torbido, opera idraulica che risale al 1200, la costruzione di un edificio ad uso magazzino alto 30 metri (in deroga ai 10 metri massimi consentiti dal regolamento edilizio dell’area Bazzanese), sono elementi che squalificano questo progetto.

Ci chiediamo perchè il territorio possa essere venduto, pezzo per pezzo, al miglior offerente e senza alcuna consultazione dei cittadini. Dopo le note vicende ambientali accadute in località Magazzino – come cave e impianto di bitume – si continua a degradare quel territorio.

Affinchè ognuno possa farsi la propria opinione, alleghiamo la bozza oggetto dell’Accordo di Programma, e la ns. lettera inviata ieri al Consiglio Comunale.

Crediamo che la questione interessi tutti i Cittadini di Bazzano, perchè se un paese è il riflesso della collettività che lo vive, vorremmo un paese che accolga l’uomo e non lo respinga e che conservi i luoghi della sua storia.

La invitiamo pertanto ad assistere al Consiglio Comunale,
LUNEDI 29 novembre, con ritrovo in Piazza dalle ore 20:10
(ingresso alla sala consigliare da Via Venturi 2).

Cordialità,
Comitato Bazzanese Ambiente e Salute

Articolo sulla Gazzetta di Modena domenica 28 novembre:

Articolo sul Carlino Bologna lunedi 11 novembre:


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2 responses

12 12 2010
Bazzano città del CUBO « AmareVignola

[…] Per realizzare la nuova struttura è prevista una deroga alle norme del PRG (il Regolamento edilizio prevede un’altezza massima di 10 metri sul territorio comunale di Bazzano). Inoltre è previsto l’abbattimento di un Mulino (uno dei tre Mulini Tanari, in territorio di Bazzano, ma in prossimità del confine con il comune di Savignano) classificato come bene storico e testimoniale e lo spostamento dell’alveo del Canale Torbido, opera idraulica che risale al 1200. Ovviamente l’accordo monetizza a vantaggio dell’amministrazione comunale il beneficio derivante al privato dalla deroga alle norme urbanistiche esistenti. E, sempre ovviamente, l’operazione è giustificata anche dal punto di vista “produttivo” e occupazionale. Però si “consuma” territorio. Anzi, di più. Si consuma un monumento storico ed un pezzo di paesaggio significativo, per collocarvi una struttura dal forte impatto ambientale. E’ assolutamente legittimo avanzare dubbi, perplessità, riserve, contrarietà. E’ assolutamente legittimo chiedere una revisione del progetto. E’ assolutamente legittimo chiedere che le trattative con ILIP vengano condotte in modo trasparente (ma l’impressione è che qui, come spesso avviene, si sia raggiunto l’accordo precedentemente e lo si porti in consiglio comunale per la semplice ratifica, considerandolo “blindato” – e d’altro canto quando il privato ha già acconsentito ad un accordo è difficile convincerlo dell’opportunità di rivederlo). Qui le considerazioni della lista di cittadini Civicamente Bazzano (vedi) e del Comitato Bazzanese Ambiente Salute (vedi). […]

18 01 2011
ivano

l’ eco mostro lo potevano fare in fondo alla cava cosi spuntava solo 10 mt dal piano di campagna, ma sempre orribile è………….

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